
Inaugurato un nuovo bancomat nel municipio di San Giorgio di Pesaro
“Siamo la Banca del territorio, con una base sociale in aumento. La fiducia dei nostri clienti è la base sulla quale continueremo a costruire il nostro futuro”, ha affermato il Direttore Generale Gabriella Mariani anticipando alcuni dati che verranno presentati nell’Assemblea dei Soci del prossimo 3 maggio
C’è chi parla di “desertificazione bancaria”, chi di una vera e propria fuga dai centri meno strategici della nostra Regione. Di certo, le Marche stanno assistendo negli ultimi anni ad un drastico calo del numero di sportelli degli istituti di credito, soprattutto dei grandi gruppi nazionali e internazionali. Da una parte a causa del sempre maggiore utilizzo per ogni operazione delle modalità online, come l’home banking, dall’altra per un rapporto “costi-benefici” che non giustificherebbe il mantenimento di filiali in zone economicamente meno floride. Senza però tener conto che una Banca è un servizio spesso indispensabile per i cittadini, in particolare nelle aree logisticamente più disagiate e meno collegate. E soprattutto della popolazione anziana, ovviamente in difficoltà ad operare per mezzo di pc e smartphone, per la quale il problema diventa di non poco conto.
Le Banche di Credito Cooperativo sono invece istituti di credito vicini alla persone. “Siamo la banca del territorio, a servizio della comunità. Ce lo impone il nostro statuto, ma soprattutto è il nostro modo naturale di comportarci con i soci e i clienti che hanno riposto fiducia in noi e ci vedono come un punto di riferimento. Da parte nostra, metteremo il massimo impegno per mantenere la presenza e il miglior servizio possibile”, ha affermato il Direttore Generale della Bcc del Metauro, Gabriella Mariani.
La Bcc agisce quindi in controtendenza a quello che è dunque uno dei temi del momento, dopo le prossime chiusure di sportelli bancari non solo in piccoli centri ma addirittura in capoluoghi di provincia come Urbino, che fanno seguito alle decine già registrate in altre provincie. I dati d’altronde parlano chiaro: i grandi gruppi decidono con i loro piani industriali di massimizzare il profitto, tagliando quelli che ritengono nient’altro che “rami secchi”, soprattutto nelle aree interne. Basti pensare che sono circa 102 mila i cittadini marchigiani che vivono in un comune senza sportello, 80 le cittadine dove manca una filiale.
Posizione chiaramente legittima, se si guarda esclusivamente al guadagno. Anche se, va sottolineato, non per forza una visione più “sociale” della propria attività creditizia va in contrasto con quella economica. Ne è una chiara dimostrazione l’operato della Bcc del Metauro, che non solo mantiene attivi i propri sportelli anche nei centri meno serviti, come Sant’Ippolito, Montefelcino e Mercatello sul Metauro, dove rappresenta l’unica presenza bancaria, ma continua ad assumere giovani impiegati nelle varie filiali, confermando la sua strategia di espansione e di vicinanza al territorio. Lo scorso 23 aprile è stato inaugurato un nuovo bancomat nel municipio di San Giorgio di Pesaro, che va a sopperire alla chiusura della filiale di Intesa. Stessa cosa avverrà con l’imminente apertura di un bancomat evoluto a Casinina di Sassocorvaro Auditore, attesa con entusiasmo dall’Amministrazione comunale e dalla cittadinanza.
“Dove chiude uno sportello si spegne un presidio di fiducia, si allunga la distanza tra cittadini e servizi, si indeboliscono il mercato del lavoro e la propensione agli investimenti, si accelerano i processi di spopolamento”, ha spiegato ancora il Direttore Generale, anticipando alcuni risultati economici del 2024 che verranno presentati ai soci il prossimo 3 maggio. “La nostra base clienti è in espansione ed è prossima ai 30.000. La nostra base sociale è cresciuta di circa il 10% raggiungendo i 5.988 Soci. Nel corso del 2024 sono stati erogati 70 milioni di euro di nuovi prestiti alla clientela. Il Prodotto Bancario Lordo ha raggiunto 1.338 milioni con una crescita negli ultimi 5 anni del 27%. L’utile netto di esercizio si è attestato a 6,519 milioni con un Tier I, indice di solidità patrimoniale, pari al 29,95%. La fiducia dei nostri clienti è la base sulla quale continueremo a costruire il nostro futuro. Siamo consapevoli che mantenere e accrescere questa fiducia richiede un impegno costante nell’innovazione, nell’ascolto e nella qualità. Il nostro obiettivo è proseguire su questa strada, rafforzando le relazioni con i clienti esistenti e conquistandone di nuovi, sempre con il massimo rispetto per le loro esigenze e aspettative”.