La Storia

La Banca di Credito Cooperativo del Metauro nasce dalla fusione di due Casse Rurali ed Artigiane: quella di Orciano di Pesaro e quella di Sant’Ippolito.

  • 1911  Nascita della “Cassa Rurale Cattolica di Prestiti di Orciano di Pesaro – Società Cooperativa in Nome Collettivo” su iniziativa di ventisei soci, tra cui sei sacerdoti. Lo statuto si ispira al modello del Wollemborg, ossia al modello standard degli statuti delle Casse Rurali che stravano nascendo in quel periodo e prevede una durata di 99 anni, prorogabili.
  • 1912  Nascita della “Cassa Rurale Cattolica di Sant’Ippolito”, per opera di sedici soci.
  • 1938  Convocazione nella Cassa di Orciano di una Assemblea Straordinaria dei Soci con il compito di approvare il nuovo statuto modificato in base alle nuove indicazioni del Testo Unico emanato l’anno precedente. In quell’occasione è stata cambiata anche la denominazione in “Cassa Rurale ed Artigiana Cattolica di Orciano di Pesaro” avente per oggetto principale l’esercizio del credito a favore di agricoltori ed artigiani.
  • 1977  Fusione fra la Cassa Rurale di Orciano di Pesaro e Sant’Ippolito: nascita della “Cassa Rurale ed Artigiana di Orciano di Pesaro e Sant’Ippolito” la cui sede è fissata in Orciano.
  • 1994  Variazione della ragione sociale della Banca che diventa “Banca di Credito Cooperativo di Orciano di Pesaro e Sant’Ippolito S.c.r.l.”
  • 1997  Costituzione del Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo (FGD) nuovo strumento obbligatorio di tutela in linea con la direttiva dell’Unione Europea, che svolge anche funzioni di prevenzione della crisi, a differenza dell’analogo strumento operativo per il resto dell’industria bancaria.
  • 1999  Nell’ambito del XII Convegno Nazionale di Riva del Garda si approva la definizione del sistema a rete e si pubblica la Carta dei Valori del Credito Cooperativo.
  • 2000  Variazione, nel corso dell’Assemblea Straordinaria dei Soci della ragione sociale della Banca modificata in “Banca di Credito Cooperativo del Metauro S.c.r.l.” in seguito alla continua espansione della Banca lungo la vallata del fiume Metauro. Negli anni novanta sono infatti state aperte le filiali di Villanova di Montemaggiore (1990), Fossombrone (1993), Canavaccio di Urbino (1995), Fermignano (1999).
  • 2004 Costituzione del Fondo Garanzia degli Obbligazionisti (FGO), strumento volontario esclusivo delle Banche di Credito Cooperativo che tutela i portatori di obbligazioni, clienti delle BCC.
  • 2005  Variazione della denominazione della ragione sociale in “Banca di Credito Cooperativo del Metauro Società Cooperativa”. Nell’ambito del XIII Convegno Nazionale tenutosi a Parma, si registra l’approvazione del Progetto di qualificazione del “sitema a rete” delle BCC che prevede la creazione di una forma di garanzia incrociata a protezione della clientela delle BCC e l’approvazione della Carta della Coesione.
  • 2007  Approvazione dei Soci del nuovo regolamento elettorale ed assembleare che andrà a disciplinare le nuove modalità elettive a partire dall’anno successivo.
  • 2008  Apertura della filiale a Mercatello sul Metauro (2008), dopo aver aperto negli anni precedenti le seguenti filiali: Tavernelle di Serrungarina (2000), Montefelcino (2002), Urbino (2004), Piandimeleto (2005), Urbania (2006), Sant’Angelo in Vado (2006).
  • 2010 Avvio del progetto Incastra lo Sconto volto a creare un circuito di esercenti convenzionati sul territorio al fine di favorire sia gli esercenti sia tutti i soci e clienti della banca.
  • 2011 Anno del Centenario della Bcc del Metauro che il 20 dicembre 2011 ha festeggiato  100 anni di attività. In questi 100 anni la Banca ha creato un sistema di fiducia lavorando con impegno per ascoltare le esigenze del territorio, delle famiglie, delle imprese e delle istituzioni locali.